Come sono definiti i confini tra lo spazio pubblico e l’intimità dello spazio privato? Cosa viene nascosto allo sguardo del passante e cosa, invece, gli viene mostrato? In che modo la struttura insediativa racchiude lo spazio vitale, pur permettendo allo sguardo vie di fuga verso paesaggi più vasti?
Luc Boegly percorre in lungo e in largo Monte Carasso, un territorio che dal 1979, grazie al lavoro di Luigi Snozzi, conosce un processo di trasformazione e densificazione basato su un progetto urbano volto a definire una ben precisa spazialità necessaria alla creazione di luoghi di aggregazione e d’identificazione, quale antidoto all’indefinita e incontrollata espansione periurbana.
Per maggiori informazioni, prenotazioni gruppi, scolaresche e visite guidate consultare www.spazioreale.ch.
Come sono definiti i confini tra lo spazio pubblico e l’intimità dello spazio privato? Cosa viene nascosto allo sguardo del passante e cosa, invece, gli viene mostrato? In che modo la struttura insediativa racchiude lo spazio vitale, pur permettendo allo sguardo vie di fuga verso paesaggi più vasti?
Luc Boegly percorre in lungo e in largo Monte Carasso, un territorio che dal 1979, grazie al lavoro di Luigi Snozzi, conosce un processo di trasformazione e densificazione basato su un progetto urbano volto a definire una ben precisa spazialità necessaria alla creazione di luoghi di aggregazione e d’identificazione, quale antidoto all’indefinita e incontrollata espansione periurbana.
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